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Comuni:Napoli;Cgil,Cisl e Uil,su bilancio giudizio critico

Napoli, 31 Marzo – A seguito dell’incontro svolto con l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini sulla Bozza di delibera di Bilancio preventivo 2018, i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati, “oltre il pur apprezzabile sforzo di informazione preventiva, esprimono un giudizio critico sulle modalità di un confronto che, anche a causa delle incertezze normative,non è mai stato tale, ma soprattutto sul quadro di merito che si sta prospettando”. “La situazione finanziaria del Comune di Napoli, nonostante l’intervento sblocca-cassa da parte del governo – secondo Schiavella, Tipaldi e Sgambati – resta infatti drammatica. Di fronte al rischio serio di default, di fronte al rischio dell’ulteriore depauperamento della struttura dell’amministrazione comunale, di ulteriori tagli alla spesa sociale, di rischi concreti sul futuro di Anm, la sola protesta, per quanto giusta, in assenza di un Governo nazionale e a ridosso delle scadenze per l’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale, appare più autoassolutoria che orientata a risultati concreti”. “Per quel che ci riguarda abbiamo condiviso e sostenuto in tutte le sedi – precisano Schiavella, Tipaldi e Sgambati – la necessità di un intervento legislativo per favorire i piani di rientro dei Comuni in predissesto; abbiamo sostenuto la richiesta di un intervento del governo sul debito CR8; abbiamo condiviso e sosteniamo la necessità di un intervento straordinario su Napoli; siamo convinti e sosteniamo la necessità di interventi capaci di neutralizzare gli effetti della sentenza della Corte dei Conti che appaiono paradossali, ingiusti e forieri di effetti negativi per i cittadini napoletani”. “Tutto ciò però – sottolineano Schiavella, Tipaldi e Sgambati – non ci impedisce di vedere le responsabilità dell’attuale amministrazione nella sottovalutazione della cronica incapacità di riscossione, nelle incertezze, nelle incoerenze e nella confusione con le quali ha affrontato la crisi Anm, nell’assenza di un chiaro piano strategico condiviso sul riassetto dei servizi comunali”. “La richiesta di un intervento straordinario – aggiungono Schiavella, Tipaldi e Sgambati – non basta se non si dice e non si condivide con chiarezza a servizio di quali priorità, di quali linee strategiche di sviluppo, tale intervento sarà posto e, ancor prima, su quale ipotesi di Bilancio di previsione 2018 sarà poggiato. Il Bilancio 2018, infatti, è almeno parzialmente libero dal blocco di cassa dopo l’intervento su CR8 e ancora non risente, se non nella proiezione poliennale, degli effetti delle sanzioni della Corte dei Conti”.(ANSA).

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