Lettere della Segreteria

Lettera a Romano – Riforma TPL

Al Presidente del Consiglio Regionale
della Campania
On. Paolo Romano

Napoli, 2 novembre 2012

Oggetto: Legge Regionale 28 marzo 2002, n. 3 – Riforma del TPL

Caro Presidente,
come a Te noto, giovedì 8 novembre p.v. la IV Commissione consiliare permanente discuterà della proposta del consigliere On. Antonio Valiante in merito all’interpretazione dell’art. 46 della legge in oggetto, recante “Riforma del Trasporto Pubblico Locale e Sistemi di mobilità della Regione Campania”.
Tale articolo, nel disciplinare la proroga dei servizi di trasporto esercitati dalle aziende titolari di concessione, ha sancito la loro validità fino alla effettiva scadenza della concessione medesima (e comunque non oltre il 31/12/2003), “previa formalizzazione di uno specifico contratto di servizio ponte” che sarebbe dovuta avvenire entro il termine di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge in questione, in attesa della definizione delle procedure di affidamento concorsuale.
La sottoscrizione dei contratti di servizio ponte, però, è avvenuta soltanto a dicembre 2002, con decorrenza dal 01/01/2003, lasciando di fatto “scoperto” il periodo 01/07-31/12/2002 per il quale non è stata ancora chiarita la natura giuridica del contributo erogato dalla Regione.
A rigor di logica, le somme versate durante quel lasso di tempo non potrebbero essere considerate quale corrispettivo del servizio di TPL, dunque fiscalmente rilevante (non essendo giustificate dal necessario contratto ponte), quanto piuttosto come contributo della Regione, destinato semmai al ripiano dei disavanzi di esercizio delle aziende.
Per quanto sopra, Ti invitiamo a valutare l’opportunità che il legislatore regionale fornisca un’interpretazione autentica della norma, chiarendo, attraverso un apposito articolo da inserire nella prossima Legge di bilancio, che le risorse summenzionate sono da considerarsi un contributo esente ai fini IVA, IRPEF e IRAP.
Questa disposizione garantirebbe alle aziende del TPL, soprattutto nell’attuale periodo di grave crisi, la liquidità di cassa necessaria a garantire la continuità del servizio ed il mantenimento dei livelli occupazionali. Basti considerare che, ad oggi, la sola CSTP di Salerno dovrebbe versare 1,3 milioni € quale contributo IVA per le somme ricevute nel periodo sopra citato.

Confidando nella Tua attenzione verso una vicenda che interessa l’intera collettività campana, inviamo cordiali saluti.

Il Segretario Generale FIT CISL Campania  Giuseppe Esposito )      
Il Segretario Generale CISL  Campania ( Lina Lucci )

La lettera in pdf; 

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