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Pubblico Impiego. Domani assemblee sindacali unitarie in tutta la Campania

Comunicato Stampa
CGIL CISL UIL 

Pubblico Impiego. Domani assemblee sindacali unitarie in tutta la Campania per l’iniziativa nazionale “Renzi Firma Il Mio Contratto”

Domani, venerdì 23 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 si terranno assemblee sindacali unitarie in tutti i luoghi di lavoro del Pubblico Impiego della Campania. Sarà la prima giornata di una mobilitazione messa in atto dalle Categorie del Pubblico Impiego di Cgil, Cisl e Uil sul piano locale e nazionale.
I lavoratori pubblici saranno invitati, anche attraverso appositi volantini, ad inviare una email all’indirizzo rivoluzione@governo.it con questo messaggio: “Renzi rinnova il mio contratto”.
E’ su un rinnovo atteso ormai da 5 anni e sul rilancio della contrattazione integrativa, infatti, che i sindacati misureranno le vere intenzioni del governo Renzi sul pubblico impiego.
Questo è solo il primo appuntamento della campagna di mobilitazione e comunicazione aperta in risposta al “taglio comunicativo” che il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha voluto imporre a quella che lui definisce una “rivoluzione” – affermano i Segretari Generali della Campania di Fp-Cgil, Antonio Crispi, Cisl-Fp, Rino Brignola, Uil-Fpl Osvaldo Nastasi e Uil-Pa, Paolo Cesarano.
La mobilitazione è tanto più urgente in quanto in nessuno dei 44 punti del Governo per la riforma della pubblica amministrazione sono citate le parole “contrattazione” e /o “concertazione” e le parole ”rinnovo dei contratti collettivi nazionali scaduti”.
Occorre aprire tavoli di confronto sui tanti differenti temi che sono inclusi nella riforma della pubblica amministrazione.
Noi – aggiungono i rappresentanti sindacali – dopo il confronto con i lavoratori, presenteremo una proposta organica di riforma per affrontare le questioni di fondo: servizi pubblici, sanità, previdenza, sicurezza e welfare locale.
Su questi temi sfidiamo il Governo a misurarsi con i lavoratori e con chi li rappresenta, per servizi rispondenti alle esigenze dei cittadini- concludono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil”.

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