Comunicati Stampa

Rifiuti. Cisl: tenere in casa per dieci giorni quelli differenziati, aree private per carta, plastica e vetro

La Cisl Campania e la Cisl Napoli invitano gli iscritti (oltre 130mila nella Provincia
partenopea) a tenere in casa per 10 giorni carta, plastica, vetro e fanno appello a tutte le
associazioni, gli ordini professionali, le forze sociali e i comuni cittadini a fare altrettanto.
Contestualmente il sindacato di via Medina chiede a tutti coloro che hanno aree disponibili di
metterle a disposizione come punto di raccolta.
“Cittadini e istituzioni devono agire con un forte senso di responsabilità. – ha dichiarato il segretario
generale Cisl Campania, Lina Lucci – Ai primi, con un ulteriore sacrificio, chiediamo di tenere in
casa carta, plastica e vetro per 10 giorni e di conferirli nelle aree dedicate o in quelle disponibili che
ci verranno indicate dal Comune di Napoli.
Per eliminare qualsiasi alibi in caso di inefficienza prodotta da crisi a livello istituzionale, abbiamo
chiesto al Governatore, Stefano Caldoro, di farsi promotore della convocazione di un tavolo con i
Presidenti delle cinque Province campane, i Sindaci delle Città capoluogo e le rappresentanze
regionali della realtà sociale ed economica, rivedendo la decisione di tener fuori dai tavoli
istituzionali la Regione Campania.
In questo momento, infatti, è determinante un’azione sinergica tra tutte le istituzioni per venir fuori
dall’emergenza”.
La Curia di Napoli, intanto, si è resa disponibile a favorire il passaparola attraverso l’azione delle
singole parrocchie ma, al tempo stesso, ha espresso la sua perplessità in merito alla gestione di
iniziative dedicate alla raccolta differenziata che l’hanno vista in prima fila negli anni scorsi e che
non sono andate a buon fine.
Ancora oggi alcune parrocchie e la stessa Curia conservano giacenze di plastica raccolte e mai
prelevate per essere destinate al riciclo.

“La Cisl Napoli – commenta il segretario generale Cisl Napoli, Gianpiero Tipaldi – fa appello ai
suoi iscritti e a tutti i cittadini ad aiutare la città e la Provincia ad uscire dallo stato di crisi
potenziando al massimo la raccolta differenziata.
È impensabile non scommettere su questo strumento a maggior ragione nell’attuale situazione. A
gran voce, poi, abbiamo chiesto alle Istituzioni competenti di assumersi le responsabilità di quanto
accaduto ma siamo rimasti inascoltati.
Mai più dovrà accadere il ripetersi dello scempio che stiamo vivendo”. Ai balconi della sede
centrale della Cisl Campania e Napoli, intanto, è stato esposto uno striscione con la scritta
“VERGOGNA” indirizzato alle Istituzioni e ai Partiti politici che hanno responsabilità per
l’emergenza rifiuti a Napoli e non contribuiscono a risolverla. Si trasmette di seguito copia più
ampia del documento promosso dalla Cisl Campania e dalla Cisl Napoli.***
RIFIUTI. CISL: CONTRIBUTO ATTIVO PER RICHIAMARE CIASCUNO ALLE PROPRIE
RESPONSABILITA’ E USCIRE DALL’EMERGENZA.
La Cisl di Napoli e della Campania considerano insopportabile la persistenza dell’emergenza rifiuti
a Napoli e in altre aree della Provincia, con gravi danni ed elevati rischi per la salute, la qualità
della vita e l’economia della città e dell’hinterland partenopeo.
Si tratta, com’è noto, di problematiche non nuove e che hanno portato, per esempio, già nel 2008
la Cisl a mobilitarsi (unica azione collettiva messa in atto da una forza sociale) e a portare sotto gli
uffici della Regione Campania oltre 10mila persone proprio sulla questione rifiuti.
Altre azioni sono state intraprese a ogni nuova situazione di emergenza e anche nei periodi di
relativa normalità, con richieste di incontri alle istituzioni preposte (troppo spesso disattese),
proposte di collaborazione e di condivisione della scelte (sempre disattese), richieste in tutte le
sedi di affrontare una volta per tutte la questione del ciclo dei rifiuti (ancora aperta).
Di fronte al protrarsi di una situazione di gravissima crisi, al fine di manifestare l’inaccettabilità dello
stato dei fatti, di stigmatizzare la necessità che le Istituzioni tutte, Province e Comuni in primis,
contribuiscano fattivamente ad affrontare l’emergenza, la Cisl ha messo in atto e intende portare
avanti le seguenti azioni:
• uno striscione con la scritta “VERGOGNA” fuori ai balconi della sede di Via Medina;
• il richiamo alle responsabilità di comuni e province in primis. L’invito alla regione di
tornare ai tavoli istituzionali e convocarne uno;
• un piano per favorire la raccolta differenziata attraverso l’attivazione dei propri iscritti, delle
sedi della Chiesa, degli imprenditori e di tutti i cittadini.

STRISCIONE CON LA SCRITTA “VERGOGNA”

Ai balconi della sede centrale della Cisl di Napoli e della Campania è esposto uno striscione lungo
oltre 14 metri e largo 2,80 metri con la scritta “VERGOGNA” indirizzato a tutte le Istituzioni e a tutti
i Partiti politici che hanno avuto e hanno responsabilità per l’emergenza rifiuti a Napoli e che non
contribuiscono a risolverla, favorendo così gli affari della criminalità e degli avvoltoi che
intervengono sulle situazioni di crisi.
Di seguito il link con alcune foto dello striscione http://www.flickr.com/photos/64532430@N03/
IL RICHIAMO ALLE RESPONSABILITA’ DI COMUNI E PROVINCE IN PRIMIS. L’INVITO ALLA
REGIONE DI TORNARE AI TAVOLI ISTITUZIONALI E CONVOCARNE UNO
La Cisl chiede (con un’apposita missiva) al Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, di
rivedere la decisione assunta in queste ultime ore, di tenere la Regione Campania fuori da tutti i
tavoli istituzionali e di farsi, invece, promotore di una convocazione di un tavolo con i Presidenti
delle cinque Province campane, i Sindaci delle Città capoluogo e le rappresentanze regionali della
realtà sociale ed economica.
Cisl Campania e Cisl Napoli lanciano un appello a tutte e cinque le province della Regione (e in
particolare a quella di Napoli), oltre che a tutti i comuni della provincia partenopea e della
Campania per chiedere di attivarsi e di mostrare disponibilità fattiva per risolvere l’estrema
emergenza che ancora vivono il capoluogo e altre aree dell’hinterland.
La Cisl pretende, inoltre, che sulla questione rifiuti, risolta l’emergenza, si apponga la dicitura “mai
più”: mai più gli scempi che anche in questo periodo si sono avuti dovranno ripetersi, altrimenti il
sindacato provvederà a intraprendere le azioni giudiziarie e di mobilitazione pubblica per mettere di
fronte alle proprie responsabilità e sollevare da incarichi istituzionali coloro che dovessero rendersi
responsabili di una nuova emergenza.
IL PIANO PER FAVORIRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA. TENERE IN CASA CARTA,
PLASTICA E VETRO PER DIECI GIORNI, RENDERE DISPONIBILI AREE PRIVATE
La Cisl chiederà a tutti i propri iscritti (oltre 130mila nella Provincia di Napoli) di attivare, laddove
ancora non avviata, la raccolta differenziata di carta, plastica e vetro e di trattenerla in casa per
dieci giorni.
Allo scadere dei dieci giorni i rifiuti differenziati saranno conferiti, per i residenti a Napoli, nelle 13
aree messe a disposizione dal Comune di Napoli e/o in quelle ulteriori che si apriranno anche
grazie all’interessamento dei privati e della Chiesa.
La Cisl, infatti, ha sollecitato e sollecita nuovamente imprenditori, cittadini, associazioni e clero a
mettere a disposizione aree private per far conferire carta, plastica o vetro.

La Curia di Napoli, intanto, si è resa disponibile a favorire il passaparola attraverso l’azione delle
singole parrocchie ma, al tempo stesso, ha espresso la sua perplessità in merito alla gestione di
iniziative dedicate alla raccolta differenziata che l’hanno vista in prima fila negli anni scorsi e che
non sono andate a buon fine.
Ancora oggi alcune parrocchie e la stessa Curia conservano giacenze di plastica raccolte e mai
prelevate per essere destinate al riciclo. Sarà cura del sindacato informare l’Asìa ed
eventualmente le altre società dedicate affinché al termine di dieci giorni si provveda al ritiro dei
medesimi anche presso le aree private messe a disposizione.
La Cisl ritiene utile allargare l’invito a tenere in casa per dieci giorni carta, plastica e vetro a tutte le
forze sociali, le associazioni civiche, gli ordini professionali, i cittadini, affinché contribuiscano così
a evitare che altri rifiuti si sommino a quelli già presenti in strada e che i materiali riciclabili
finiscano mischiati con l’umido o bruciati nei roghi che continuano a prendere forma.
Nell’informare i propri iscritti la Cisl privilegerà strumenti alternativi ai volantini classici (al fine di
evitare che vi sia ulteriore produzione di materiale da dover riciclare) quali la posta elettronica e gli
avvisi nelle bacheche aziendali.
La Cisl Napoli e la Cisl Campania si riservano di intraprendere ulteriori azioni di protesta e di
denuncia formale qualora la situazione di emergenza dovesse ulteriormente persistere.

 

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