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Salerno. I giovani della Cisl a confronto sul tema: “Dal curriculum al mondo del lavoro”

I giovani della Cisl di Salerno a confronto sul tema: “Dal curriculum al mondo del lavoro”.

Continuano le iniziative dell’associazione Cisl Giovani e della Cisl di Salerno. Mercoledì 7 dicembre p.v., alle ore 10:00, presso la sala delle conferenze del Dipartimento di Scienze del Patrimonio e Culturale dell’Università degli studi di Salerno, si terrà il 2° appuntamento dei giovani della Cisl salernitana per un confronto sul tema: “dal curriculum al mondo del lavoro”.

Ai lavori, presieduti da Pasquale Passamano, con l’introduzione di Giuseppe Baldassare, entrambi, segretari provinciale della Cisl di Salerno e con il contributo di Rosanna Di Risi dell’associazione provinciale Cisl Giovani, parteciperà, come relatore, il dott. Carmine Fago Mastrangelo dirigente dell’ente di formazione “Formamentis”, mentre le conclusioni saranno affidate al segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono. Leonardo Maria Claps, componente del Senato Accademico, porterà i saluti istituzionali dell’Ateneo.

“Su tutto il territorio salernitano, dichiara Matteo Buono, segretario generale della Cisl – continua l’impegno della nostra organizzazione per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani in cerca di prima occupazione, avvalendosi di tutte le occasioni e le misure indirizzate al nostro territorio, a partire dalla richiesta di adesione della clausola sociale a tutti gli enti pubblici della provincia di Salerno, così come abbiamo fatto e continueremo a fare con il programma Garanzia Giovani”. “I giovani, sottolinea il segretario generale Matteo Buono, devono essere seguiti ed orientati e noi, pur tra mille difficoltà, stiamo incalzando le istituzioni affinché diano risposte concrete”.

“Bisogna fermare il prima possibile, dichiara – Pasquale Passamano, segretario provinciale della Cisl – la “fuga dei cervelli”. Il nostro territorio registra il più alto tasso di emigrazione del paese e ad andare via sono i giovani più qualificati, comportando un doppio danno: l’impoverimento dei saperi e la vanificazione degli sforzi economici sostenuti dalle famiglie per il completamento del loro percorso formativo. Per dare una risposta occupazionale ai giovani del nostro territorio e non solo, pur apprezzando, in parte, gli sforzi fatti dal governo centrale con l’introduzione di incentivi per le aziende che assumono, occorre far ripartire i consumi e dare un forte impulso alla realizzazione di opere pubbliche in modo da attrarre gli investimenti degli imprenditori, non solo locali”.

“Noi come parte sociale, stiamo facendo la nostra parte – conclude Giuseppe Baldassare, segretario provinciale della Cisl con delega alle politiche giovanili”.

 

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