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Salerno – In coda per ore per ritirare la pensione. La proposta della Fnp

Comunicato Stampa

In coda per ore, aspettando di poter ritirare la pensione: scatta la protesta degli anziani salernitani. La proposta di Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl provinciale: “Da dicembre prolunghiamo l’orario di tutti gli uffici, anche il pomeriggio, del nostro territorio”.

In coda per ore, aspettando di poter ritirare la pensione. A ogni inizio del mese si ripete il disservizio per anziani e non presso alcuni degli uffici postali della provincia di Salerno, dove non c’è un numero adeguato di posti a sedere e soprattutto in molti uffici mancano le macchinette elimina-code e le sedie per attendere il proprio turno. Nonostante le proteste dei mesi scorsi e gli impegni presi dalla dirigenza salernitana di Poste Italiane, nulla è cambiato e allora la Fnp Cisl Salerno torna a far sentire la sua voce. Lo scopo è quello di denunciare un problema ormai annoso e di sollecitare soluzioni. «Qui si continua a ignorare totalmente le lamentele, i disagi dei cittadini per il cattivo funzionamento di alcune sedi postali della città capoluogo e in provincia» denuncia Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl Salerno. «File interminabili in alcuni periodi del mese, che rappresentano un notevole disservizio per la popolazione e un vero calvario per gli anziani che durante i giorni di pagamento delle pensioni sono costretti a restare in piedi per ore».
Il sindacato per questo rilancia la necessità di installare i distributori di numeri in tutte le sedi per smaltire meglio le code e le attese. «Le numerose richieste presentate dalla Fnp Cisl Salerno per il potenziamento degli uffici e dell’organico, oltre che il prolungamento dell’orario anche al pomeriggio e installazione di un sistema di elimina-code e di adeguati posti a sedere per attendere il proprio turno» aggiunge Dell’Isola «devono trovare concreta soluzione. Purtroppo ad oggi non è cambiato nulla, continuano le file interminabili, vero supplizio per gli anziani. A dicembre, con l’arrivo delle festività natalizie, si rischia il collasso e l’accentuazione delle difficoltà che per gli anziani, in alcuni casi, diventano ostacoli insormontabili».

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