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Salerno – Rapporto Svimez, la rabbia del segretario della Cisl

Comunicato Stampa

Rapporto Svimez, la rabbia del segretario della Cisl Salerno, Matteo Buono: ” Tutti gridano al lupo al lupo ma nessuno chiude la porta. Nel Salernitano è il caso di citare due esempi clamorosi come l’aeroporto di Salerno e della strada Fondovalle Calore”. 

“Tutti gridano al lupo al lupo ma nessuno chiude la porta. Siamo sommersi dalle analisi impietose di istituti che descrivono situazioni di disastro economico e di scarsa qualità della vita nel mezzogiorno senza precedenti ma nessuno indica concretamente le soluzioni”. E’ questa la prima riflessione del segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono, all’indomani della pubblicazione dell’ultimo rapporto Svimez. Molti analisti annoverano, tra le cause, la mancanza di infrastrutture, dovuta sia alla pessima programmazione ed utilizzo delle risorse che da una burocrazia asfissiante. Ma se su un territorio le infrastrutture ci sono e non si rendono disponibili, è colpa molto grave. “È il caso tanto per citare due esempi clamorosi – continua Buono – dell’aeroporto di Salerno e della strada Fondovalle Calore. Nel primo caso, si è ostaggi di burocrati del Mef e di un ministro irresponsabile, ai quali poco importa che un aeroporto funzionante creerebbe, da solo, oltre mille posti di lavoro e sarebbe volano di crescita dell’economia locale. E che dire della telenovela ultradecennale della strada Fondovalle Calore, arteria vitale per lo sviluppo di una parte del territorio provinciale. Ultimamente, uno scontro tra poteri, burocrati della Provincia e della Soprintendenza, tiene bloccata una parte dell’opera già completata e, di fatto, non consente la sua ultimazione. Come Cisl abbiamo presentato, prima ai parlamentari salernitani e, successivamente, a quelli campani, una proposta di semplificazione della norma in materia di lavori pubblici nell’intento di sbloccare situazioni paradossali come quella della Fondovalle e di prevenirne altre simili. Abbiamo raccolto finora solo qualche timido segnale a sostenere l’iniziativa in Parlamento, pur in presenza di apprezzamenti di merito. Per la crescita del territorio facciamo ancora affidamento sulla buona politica, che c’è e che battesse un colpo”.

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