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Tragedia di Cannavinelle: la Cisl Campania commemora i 42 lavoratori morti sul lavoro

 

Come sindacato non ci stanchiamo di dare il massimo apporto su questo tema per arginare una piaga le cui statistiche restano allarmanti”  è quanto ha affermato il segretario della Cisl Campania Salvatore Topo che insieme al segretario generale della Cisl Caserta Giovanni Letizia hanno partecipato alla commemmorazione delle vittime della sciagura di Cannavinelle, deponendo una corona di fiori in ricordo delle vittime.
“La Cisl è impegnata in tutti i territori, nelle categorie e con i propri enti per il rispetto della vita e della dignità del lavoro. Fare prevenzione vuol programmazione degli interventi svolti in sinergia e perseguiti in modo regolare e continuativo e non intervenire quando c’è l’ emergenza. Per questo occorre maggiore sinergia tra sindacati, istituzioni, imprese.
Nel nostro paese ogni giorno in media tre persone muoiono sul lavoro. Il 10% sono stranieri, soprattutto edili, operai dei porti, della logistica, della chimica, delle aziende agroalimentari, giovani ed anziani. Non esistono soluzioni miracolose per contenere questa problematica. E’ un problema culturale, di rispetto per la dignità del lavoro che va difeso in questa società sempre più globalizzata ed individualista, come spesso ci ricorda Papa Francesco. Anche il sindacato deve fare la sua parte e non abbassare mai la guardia. Da parte nostra continueremo ad impegnarci per mantenere alta l’attenzione e pretendere più sicurezza nei cantieri. Occorre però la volontà di tutti perché tragedie simili non avvengano più, a partire dal rafforzamento dei controlli e delle sanzioni e dall’adozione di tutte quelle misure che da tempo il sindacato chiede per migliorare e qualificare un settore che resta tra i più a rischio e soprattutto pretendendo il rispetto integrale di tutte le norme sulla sicurezza, sia a livello nazionale, ma anche sul livello regionale, dove le responsabilità non sono meno rilevanti, tenuto conto del ruolo che la legislazione concorrente oggi ancora gli attribuisce, sia in tema di prevenzione, di salute,che di formazione”.

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