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Fiba. Assemblea di piazza sull’antiriciclaggio

Il 18 marzo si è tenuta presso il Centro di Formazione delle Maestranze sito in Via Leonardo Bianchi (Napoli) l’assemblea degli iscritti Fiba Cisl di Napoli e Provincia sul tema  “Normativa antiriciclaggio e le sue implicazioni sull’attività lavorativa” organizzata dalla Fiba Cisl Campania e Area Metropolitana di Napoli,  ed aperta ai simpatizzanti.
Relatore dell’evento Mario Capocci, Responsabile Nazionale Fiba Cisl Quadri Direttivi che, di fronte ad un’ampia e interessatissima platea,  dopo un rapido excursus storico sulla nascita e sull’evoluzione delle normative, è passato ad affrontare quelle che sono le problematiche quotidiane sulla valutazione delle operatività che possono essere riferite ad operazioni di riciclaggio. Esempi concreti per arrivare direttamente al cuore del problema, e soprattutto un importante passaggio sugli ‘indici di anomalia’, ovvero quelle situazioni  che devono creare un campanello d’allarme in tutti coloro che operano nel settore bancario.
Come ha giustamente sottolineato Capocci, la normativa antiriciclaggio è in continua evoluzione e non vanno assolutamente sottovalutate le responsabilità civili e penali che ne derivano e gravano sui lavoratori, a supporto dei quali  le aziende hanno l’obbligo di istituire un’apposita funzione antiriciclaggio. La segnalazione per operazioni sospette è finalizzata appunto a trasmettere il problema agli uffici preposti, che hanno il compito di farne una valutazione più approfondita decidendo poi se dar corso alla segnalazione oppure archiviarla.
Dopo l’esaustiva esposizione, Mario Capocci ha risposto alle numerose domande dei colleghi intervenuti.
Particolarmente partecipativi si sono mostrati i preposti di Filiale che avevano necessità di chiarire alcuni aspetti della normativa che lasciavano spazio ad interpretazioni differenti.  Un momento di importante confronto e di immediato riscontro sul piano lavorativo, un bagaglio di nuove, preziose conoscenze fortemente voluto dalla Segreteria Regionale e dal Coordinamento Napoli che ritengono indispensabile il contatto quotidiano con l’iscritto, che va arricchito di momenti di incontro organizzati, come quello vissuto, perché la tutela dei lavoratori passa, anche, attraverso la formazione e l’informazione, per renderli coscienti delle proprie responsabilità e vulnerabilità, soprattutto nei casi di aziende prive di effettiva responsabilità sociale .

di Donatello Giannetti

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