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Fondo per i figli delle vittime sul lavoro, Cgil, Cisl e Uil: la nuova legge primo segno concreto della Regione

Ora De Luca renda operativa la cabina interistituzionale sulla cultura della prevenzione.

Le segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil Campania e le Federazioni dell’edilizia esprimono soddisfazione per l’approvazione della legge regionale che istituisce il fondo per i figli delle vittime sul lavoro, il cui promotore è stato il consigliere Antonio Marciano.
“Un atto di grandissimo valore e significato per continuare con più vigore l’azione di contrasto all’emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro – spiegano le tre sigle sindacali -. Ancora ieri un nuovo lutto ha funestato il mondo del lavoro con la morte di un operaio edile in un cantiere pubblico alla Facoltà di Ingegneria di Aversa, avvenimento che chiama in causa le responsabilità di Istituzioni e Imprese e che segue di pochi giorni la tragedia del lavoratore folgorato a Benevento. Questa legge per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo ai figli delle vittime di infortuni mortali sul lavoro è un risultato importante e un primo segno di solidarietà concreta da parte del Consiglio Regionale verso chi ha vissuto e vive questo dramma familiare, un provvedimento sulla cui necessità il sindacato insiste da tempo. Troppi sono gli infortuni sul lavoro che ancora oggi si verificano in Campania”.
“Chiediamo – aggiungono i segretari generali Franco Tavella, Lina Lucci e Anna Rea – un ulteriore impegno all’amministrazione De Luca perché renda operativa una cabina interistituzionale che affronti in maniera sistemica il tema della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori, che deve essere considerato uno dei principali investimenti verso il mondo del lavoro e non un costo improduttivo. Un lavoro sicuro- concludono i sindacati – è garanzia di qualità delle produzioni e della nostra economia, oltre che un tratto di civiltà. Vale per tutti, ma in particolare per il sistema delle imprese e per le Istituzioni”.

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