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Illegittimo subordinare l’indennità di accompagnamento al permesso di soggiorno

Illegittimo subordinare il diritto del cittadino extracomunitario all’indennità di accompagnamento e della pensione di inabilità alla titolarità della carta di soggiorno.

Già quando la sig.ra A. S. V. era in fase terminale a causa di una infausta neoplasia il suo compagno si è rivolto all’Ufficio legale della Cisl Campania perchè l’INPS Le aveva negato l’indennità di accompagnamento perchè non risultava titolare di permesso di soggiorno.
Si è reso necessario ricorrere alla Corte di Appello di Salerno perchè il Tribunale di Nocera Inferiore aveva avallato la posizione dell’INPS .
Il Giudice del secondo grado, con sentenza comunicata il 25.7.2014 , accogliendo la tesi dell’Avv. Domenico Carozza, ha concordato che è illegittimo subordinare alla titolarità della carta di soggiorno il diritto della cittadina extracomunitaria all’indennità di accompagnamento  perchè vìola il principio per cui, ove si tratti di provvidenze rivolte a soggetti in gravi condizioni di salute o portatori di handicap fortemente invalidanti nonchè destinate alla salvaguardia di vita accettabili per il contesto familiare in cui il disabile si trova inserito, qualsiasi discrimine fra cittadini e stranieri soggiornanti nel territorio dello Stato, fondato su requisiti diversi da quelli previsti per la generalità dei soggetti, finisce per risultare in contrasto con il principio di non discriminazione di cui all’art. 14 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali nonchè dell’art. 1 del Protocollo addizionale nella interpretazione fornita dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, principio, peraltro, affermato anche dalla Corte Costituzionale n. 167/2010 .
Di conseguenza la Corte di Appello di Salerno ha dichiarato che A. S. V. era invalida civile con totale e permanente inabilità lavorativa e con necessità di assistenza continua a decorrere dal 6.12.2010 fino al 14.1.2012, data del decesso, e ha condannato l’INPS al pagamento in favore del suo procuratore speciale dell’indennità di accompagnamento unitamente agli accessori di legge.

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