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Industria Italiana Autobus: l’ennessima beffa

Cisl Campania e Cisl Irpinia Sannio lanciano l’allarme su ammortizzatori sociali

“Per il sistema industriale Italiano si è consumata l’ennesima beffa. Dopo tanti roboanti annunci sulla nazionalizzazione delle aziende italiane nel cda di Industria Italiana Autobus si è assistito ad un nuovo assetto societario che vede, a seguito della mancata ricapitalizzazione e all’uscita di Tevere Spa che deteneva circa l’82% e all’aumento della partecipazione da parte di Leonardo del 30% e della Turca Karsan per l’altro 70%, un’operazione che non è stata fatta con l’inserimento di capitali freschi, ma con la rinuncia dei crediti vantati nei confronti di IIA per la costruzione e fornitura di Autobus.
A seguito di questo, ci chiediamo, visto che non sono state inserite risorse fresche e sussistono pendenze di decreti ingiuntivi, dove saranno reperite le risorse per pagare i creditori, i capitali per continuare la reindustrializzazione, per pagare i fornitori di ricambi, per costruire gli autobus delle commesse in scadenza.
E ancora, sarebbe una beffa enorme per il sistema industriale Italiano, per i lavoratori di IIA e per il governo stesso il quale ha fatto delle nazionalizzazioni un suo cavallo di battaglia, così come la lotta alle delocalizzazioni, se l’obiettivo di Karsan fosse quello di acquisire i progetti innovativi di IIA per trasferirli insieme alle Dime sulla fabbrica in Turchia.
A questo punto viene da chiederci: che fine hanno fatto gli impegni del Ministro Di Maio? E’ dal 6 luglio che dichiara a tutti una situazione in positivo con l’ingresso di Ferrovie Italiane e del fondo di Invitalia.
Era stato detto che serviva un socio privato e bene, dalla Campania è arrivato anche quello, con i capitali giusti e con la giusta esperienza industriale, di fatti la ENGITECH possiede un’ampia esperienza nel settore aeronautico e ferroviario, oltre ad aver già collaborato in passato col settore automobilistico.
Riteniamo che andava presa in considerazione questa manifestazione d’interesse, prima di regalare un altro nostro gioiello ad un’azienda estera, soluzione quest’ultima regalataci dal Governo del rinnovamento.
La Cisl Campania e Cisl Irpinia Sannio rimangono fortemente critiche sulla soluzione paventata per i circa 500 dipendenti di IIA e ricordano al Governo che il 31 dicembre scadono tutte le forme di ammortizzatori sociali non solo per loro, ma per migliaia di lavoratori”.

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