Parlano di Noi, Ufficio Stampa e Comunicazione

La Repubblica NA – Napoli Servizi, il sindaco sfugga ai ricatti

L’ intervento di Lina Lucci.

Fino a poco tempo fa di Napoli Servizi si scriveva per questioni che poco o niente avevano a che fare con il merito. Come ha riportato Repubblica con il pezzo di Alessio Gemma mercoledì e nell’articolato commento di Umberto De Gregorio ieri, l’aria è cambiata. Negli ultimi due anni il valore dell’azienda risulta cresciuto addirittura di 95 milioni di euro. Si tratta di una svolta straordinaria, frutto di un modello gestionale che ha dimostrato di essere efficace e vincente anche perchè ha coinvolto i lavoratori di Napoli Servizi in una sfida nuova. Oltre 200 dipendenti, nel biennio, infatti, hanno acquisito un livello di inquadramento professionale superiore, attraverso una accurata opera di selezione e di valutazione delle competenze individuali e una formazione finalizzata. Si tratta di risultati che appaiono straordinari: Napoli Servizi, in sostanza, senza scegliere la strada dei tagli del personale ma puntando sulla formazione dei lavoratori per nuove funzioni, sull’eliminazione degli sprechi e sull’aumento della produttività, restituisce al Comune una società sana, con un valore aggiunto che addirittura potrebbe essere un modello da presentare alla Corte dei conti per uscire dal pantano del dissesto. Di questo modello, il Comune dovrebbe vantarsi, dandone atto al manager che li ha determinati, Darlo Scalella, e invitandolo ad andare avanti lungo il percorso tracciato. Palazzo San Giacomo, invece, almeno per il momento, tace. Di più: pare che de Magistris sia intenzionato a sacrificare il merito e il ruolo di chi è stato artefice di questo risultato per questioni che stanno su un altro tavolo, che è prettamente politico. Il sindaco sfugga ai ricatti e alle spartizioni della politica. Valorizzi, invece, un modello che ha nei numeri e nei risultati conseguiti il suo punto di forza. Replichi questo stesso modello in tutti gli altri ambiti in cui è possibile. Per quanto attiene al personale del Comune, per esempio, lo faccia ripartendo dalle esigenze complessive e dal modello organizzativo (ed è per questa ragione che la Cisl rinnova l’invito a ritirare la recente delibera che indice il concorso per 72 dirigenti ). Ogni volta che si tratterà di puntare sulla definizione a monte del modello organizzativo in funzione delle effettive esigenze, sul merito, sulla volontà di perseguire obiettivi come quelli portati avanti in questi due anni in Napoli Servizi, troverà nel sindacato un alleato serio e affidabile. E, soprattutto, perseguirà l’obiettivo per cui è stato eletto: il benessere della collettività.

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