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LSU: riconosciuto bonus di 80 euro

L’ incessante lavoro di merito ed il pressing nei confronti dell’Inps portati avanti negli ultimi mesi, insieme alla Confederazione Nazionale e Regionale ed alla FeLSA Nazionale, ha condotto ad un risultato importante:  il riconoscimento del bonus di 80 € mensili per i Lavoratori Socialmente Utili.
La Circolare INPS n. 67/2014 annoverava anche i LSU tra i beneficiari di tale credito, ma il successivo Messaggio dell’Ente n. 5661/2014, pur chiarendo le modalità di accesso da parte di chi può attestare l’esistenza di redditi ulteriori rispetto alle prestazioni previdenziali (come i lavoratori che percepiscono un’integrazione all’ASU da parte degli Enti utilizzatori), non ha poi di fatto predisposto le procedure informatiche necessarie per l’erogazione delle somme spettanti. Motivo per cui, fino ad oggi, i destinatari non hanno ricevuto il credito a cui avevano diritto.
L’intervento della Cisl a tutti i livelli ha permesso di sbloccare la situazione, pertanto le sedi Inps territorialmente competenti provvederanno per l’anno in corso a riconoscere il bonus,attraverso le buste paga,con cadenza mensile.
I LSU interessati dovranno consegnare nuovamente presso l’Inps di competenza il modulo allegato ed i CUD attestanti gli ulteriori redditi percepiti.
I crediti maturati  per  l’anno  2014  (€  640 ,00  complessivi ),  invece, saranno  recuperati attraverso la prossima dichiarazione  dei  redditi  (dal  momento  che  l’Inps  non  può  erogare somme relative ad un anno diverso da quello corrente).
Tali somme dovranno dunque essere richieste tramite il modello 730/740/Unico 2015, così come previsto dall’art. 5, co. 2, della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 8/E del 28/04/2014, il quale prevede che “la possibilità di richiedere il credito nella dichiarazione dei redditi si applica anche ai contribuenti per i quali il credito  in  commento,  spettante  per  l’anno  d’ imposta 2014,  non sia stato riconosciuto, in tutto o in parte, dai sostituti d’imposta di cui agli articoli 23 e 29 del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973”.

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