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Salerno – Tagli alle corse del Cstp, l'appello dei pensionati

Comunicato Stampa

Tagli alle corse del Cstp, l’appello dei pensionati di Salerno. Il segretario generale della Fnp provinciale, Giovanni Dell’Isola: “Non lasciateci a piedi”.

E’ corsa contro il tempo per evitare nuovi tagli sulle corse del Cstp dal primo giugno prossimo. Anche i pensionati della Cisl Salerno alzano la voce. Quella del trasporto pubblico locale è una realtà che conoscono bene gli anziani della provincia di Salerno, che, insieme ai giovani, sono quelli che ricorrono di più ai mezzi pubblici per spostarsi sul territorio. Un disagio – con la nuova organizzazione – potrebbe portare l’esasperazione a livelli inaccettabile. “Non lasciateci a piedi, non ci faremo rottamare”, ha affermato Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl Salerno. “Di questo passo, nei giorni festivi, con la probabile decurtazione dei 50mila chilometri, ci ritroveremo costretti a stare segregati in casa”.
La protesta porta la firma anzitutto dei pensionati, che mai avrebbero immaginato di poter tornare a subire tagli così forti, considerato il fatto che dell’autobus urbano non possono fare a meno. “Ci sentiamo abbandonati”, ha detto Dell’Isola. “Il numero delle corse, con questi ennesimi tagli, diminuirebbero in maniera significativa, creando numerosi disagi a chi viaggia solitamente utilizzando il servizio di trasporto pubblico. Ad esempio, in alcune zone della città gli autobus passano solamente una o due volte al giorno, la mattina presto o tardi prima della chiusura del servizio, rendendo praticamente impossibile l’utilizzo degli autobus per le persone che intendono ritornare a casa dopo poche ore. Per carità, è cosa nota che sono stati tagliati i fondi. Ma si può agire diversamente. Tutte le istituzioni devono fare la loro parte e nessuno deve pensare di poter impunemente penalizzare le fasce più deboli della popolazione. Le promesse elettorali non servono perché gli anziani hanno buona memoria e sanno valutare le cose serie da quelle ingannevoli. Tanti lavoratori e pensionati – ha continuato Dell’Isola – non sopportano più che gli amministratori si limitino a semplici slogan elettorali e modalità politiche inconcludenti. È arrivato il tempo di ripensare a progetti e politiche capaci di riorganizzare la vita pubblica e in grado di dare una risposta ai nuovi problemi della cittadinanza”.
Ormai, secondo il sindacalista della Cisl, il processo di rottamazione degli anziani a tutti i livelli interessa tutti i settori della vita sociale ed economica del Paese, con un susseguirsi di provvedimenti che fanno degli anziani una sorta fascia sociale di cui liberarsi al più presto.
“Ma stiano tranquilli, non ci riusciranno perché gli anziani e i pensionati costituiscono la fascia sociale portante dell’Italia”, ha concluso Dell’Isola.

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