La Cisl ha dato corso a un lungo iter congressuale (che culminerà a giugno, con il Congresso Nazionale) tutto incentrato sulla riforma organizzativa e sugli accorpamenti delle strutture territoriali e di categoria. Una scelta strategica con cui il sindacato rinnova e rafforza il suo radicamento sui posti di lavoro e la centralità del territorio. Un’autoriforma interna che il Paese richiede con giusta insistenza alla politica, alle istituzioni e anche alle forze sociali. E la Cisl tutta ha accolto questa richiesta urgente nella ferma consapevolezza che solo così, anche grazie al suo contributo, si porterà l’Italia a combattere gli sprechi, tornando a investire, finalmente, su crescita, sviluppo, innovazione tecnologica, infrastrutture, energie pulite.
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