Cisl Nazionale

Le nostre proposte in campo: facciamole camminare!

La lettera di Annamaria Furlan

Carissimi,
la Cisl in questi mesi è stata fortemente impegnata su temi assolutamente importanti per la nostra organizzazione, per i nostri soci, per il mondo che rappresentiamo: dal tema della crescita e dello sviluppo, alla contrattazione, sia pubblica che privata, dal Job act , alla riforma istituzionale, alla riforma della scuola e della previdenza, alle proposte per la Conferenza Organizzativa.

La raccolta delle firme a sostegno della nostra proposta sul fisco è stata per molti, pur con  qualche difficoltà, un’occasione straordinaria per incontrare iscritti, ascoltare giovani, anziani,  uomini e donne che hanno condiviso con la Cisl impegno e speranza. Tutto questo, però, non ci  ha  distratto  dal  bisogno  di  darci,  da  subito,  regole  chiare  e  certe  rispetto  al  regolamento  economico del gruppo dirigente. Un regolamento votato dal Comitato Esecutivo e non più “di  indirizzo”,  ma  obbligatorio  e  vigente  per  tutto  il  quadro  dirigente  dell’organizzazione,  con  precise scelte improntate alla ricerca costante di trasparenza.

Entro il mese di settembre, infatti, ogni struttura dovrà adeguare il proprio regolamento a quello  confederale e, per verificarne la conformità, il nostro Ufficio Ispettivo ‐ rafforzato da tre esperti  provenienti dalle categorie e tre esperti provenienti dalle USR ‐ ogni anno effettuerà visite di  controllo.

L’Assemblea Organizzativa, inoltre, sarà una sede assolutamente privilegiata per discutere di un  tema  importantissimo  per  l’organizzazione,  come  quello  della  gestione  economica  e  della  trasparenza  amministrativa.  Spero,  anche,  che  quel  consesso  voglia  accogliere  la  proposta,  contenuta nelle tesi confederali, di pubblicare, ogni anno, la denuncia dei redditi di tutto il  gruppo dirigente.

Mentre stiamo realizzando tutto questo, negli ultimi giorni sono apparse notizie giornalistiche  sugli stipendi di alcuni dirigenti che necessitano di verifiche e chiarimenti a tutela dell’immagine  della Cisl e dei dirigenti stessi. Per questo abbiamo predisposto una visita ispettiva, peraltro  richiesta dalla stessa Fisascat nazionale, che faccia chiarezza e non permetta, sulla nostra Cisl,  strumentalizzazioni e gossip, giornalistici e non.

Tutto questo senza permettere a nessuno di immaginare poca determinazione nell’affrontare  eventuali situazioni dolorose, ma senza nemmeno portare la Cisl a processi sommari dettati da  interviste di responsabili di sindacati autonomi o di dispensatori, per anni sonnolenti, di patenti  e lasciapassare di moralità a buon peso.

Sono altresì convinta che questo fiorire di lettere, denunce, copie di cud, 730 e il proliferare di  tanti, tanti incartamenti, non si sa come reperiti, che nascono dal nulla non sia certamente lo  strumento per far sì che le regole vengano rispettate. Gli atti concreti che abbiamo fatto come  esecutivo della Cisl sono sicuramente più efficaci, più oggettivi, da organizzazione.    Nel contempo continuiamo, con impegno e determinazione, il nostro lavoro di sindacalisti e  sindacaliste, per portare avanti il nostro pensiero e le nostre proposte (che trovate in allegato),  nel solo interesse dei lavoratori, delle lavoratrici e del Paese.

Un caro saluto.

Annamaria Furlan

La lettera in pdf

Le proposte della Cisl

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